sabato 21 dicembre 2013

Buon Natale a tutti!



Come sarà il tuo Natale? Triste o divertente? In solitudine o in compagnia?
Leggi le due poesie e scegli quella che si addice di più al tuo stato d'animo.

1) NATALE
   di Giuseppe Ungaretti 

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Adesso puoi ascoltare la poesia:

http://www.youtube.com/watch?v=qXxgnScWLjM

2) IL MAGO DI NATALE
    di Gianni Rodari

    S’io fossi il mago di Natale

farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

Quale poesia ti è piaciuta di più? Quale si avvicina maggiormente al tuo modo di sentire il Natale?







martedì 17 dicembre 2013

Girando per l'Italia con Cesare Pavese (II)

Rileggi ancora degli estratti dal libro "Tra donne sole":

Capitolo XX
"....................  si parlò di una scappata in automobile, di andare una domenica fino in Riviera."
" E così andammo in Riviera. " ..............................................................................................................
"Era ancora buio e minacciava pioggia. Ma tutti giuravano che la domenica in Riviera c'è il sole."
............................................................................................................
"Sull'Appennino incontrammo un brutto vento e in mezzo ai boschi ci prese la pioggia. Poi, via via che usciva la luce, la pioggia diradò, fin che corremmo lungo il mare nell'aria tiepida, a sportelli aperti, sotto gli ultimi spruzzi. Qui i giardini erano verdi e già fioriti."

http://www.italymap.it/italy-map-regioni-italia/map-pages-regioni-italia/8-liguria-mappa-regione.html

"La nostra meta era una villa sopra Noli, ma qualcuno disse: - Andiamo a Sanremo"..............................
"Mentre discutevamo, scendemmo sulla piazzetta di Noli." ............... "A quell'ora, sotto la prima luce,la piazza era deserta, i caffé chiusi." .............................................................................................................
"Meglio del mare è questa arietta che sa di fiori."

http://www.youtube.com/watch?v=yvW5cPT-XXg

"Prendemmo la montagna,  e tra muriccioli e svolte arrischiate arrivammo alla villa ch'era come una grossa serra tra le magnolie."

Capitolo XXI
".......... riparlavano di andare a Sanremo.".................................."Si va a Sanremo," .................................................................................................
"Non arrivammo a Sanremo. La Nene cominciò a sentirsi male,"................................ "- è il mal   d'auto." ........................................................................
"C'eravamo fermati su una svolta spaziosa, sotto una grande roccia, davanti al mare."

Capitolo XXII
"Poi partì come il vento. Passò Noli senza fermarsi,passò Spotorno, entrò a Savona." ............................
"Valeva la pena venire in Riviera." ...........................................................................................................
"Noi andiamo a vedere Savona, ....................." "Non c'era gran che da vedere a Savona e di domenica, ma la nuova città fece il suo effetto solito. C'era un gran cielo con qualche nuvola, c'era aria di mare, andavamo così alla ventura. In un caffé mangiammo paste guardando le donne e la gente che guardava noi. Così arrivammo fino al porto, dove invece di case c'erano brutti bastimenti neri e rossi." .................
"Passammo davanti ai bettolini a scantinato, dove friggevano il pesce."

http://www.youtube.com/watch?v=NVenS9Df5PI

lunedì 9 dicembre 2013

Girando per l'Italia con Cesare Pavese (I)


Rileggi qualche estratto dal romanzo di Cesare Pavese "Tra donne sole":

Capitolo XI

"Bevendo grappa e mangiando salsicce, si riparlò della montagna. Persino il vecchio pittore dalla barbetta era competente alpinista. Combinarono una gita in quel rifugio, si distribuirono le parti, bisognava entro domani telefonare a destra e sinistra.
- Andateci voi, - disse Momina - Io non vengo al rifugio. Io e Clelia ci fermeremo per strada ..... Mai stata a Montalto? "

http://www.youtube.com/watch?v=ESNqqM23WVw

Capitolo XII

"Fermammo la topolino a una villa davanti alle montagne. Eravamo noi due sole. Le altre macchine proseguirono, ci aspettavano a Saint-Vincent."

"Arrivammo a Saint-Vincent, sempre correndo fra le montagne. Anche qui c'era il sole sulla neve, e non molte piante. Mi stupì il numero delle macchine nel parcheggio del Casinò."


Capitolo XIII

"Febo era di casa anche a Ivrea, e ci portò in un suo locale da carrettieri."


https://maps.google.it/?hl=en


Capitolo XIV

"Così ce ne andammo. Non disse altro. Salimmo in macchina nella rimessa e fummo subito in campagna.
- È presto per passare dai Mola. Respiriamo un po' di aria. Lo conosci il Canavese?
Così girammo il Canavese, ch'era tutto velato di banchi di nebbia, e attraversammo due o tre paesi."

http://www.youtube.com/watch?v=nJ7sbewJcqE